MILANO, 22 FEB – Contrordine: il genere maschile non rischia l'estinzione, perche' il cromosoma Y che lo distingue dall'altra meta' del cielo non si sta assolutamente sgretolando come alcune ricerche sembravano dimostrare. Lo rivela su Nature uno studio condotto presso il Whitehead Institute for Biomedical Research di Cambridge, nel Massachusetts.
I ricercatori guidati da David Page sono riusciti a fare luce sulla questione confrontando il cromosoma Y dell'uomo con quello di due lontani cugini: il macaco Rhesus, la cui linea evolutiva si e' separata dalla nostra circa 25 milioni di anni fa, e lo scimpanze', da cui ci siamo separati evolutivamente parlando solo 6 milioni di anni fa.
I risultati dello studio dimostrano in modo inequivocabile che il cromosoma Y gode di ottima salute. Analizzando la sequenza del cromosoma Y del macaco, i ricercatori hanno infatti osservato che si e' mantenuto perfettamente intatto nel corso di questi ultimi 25 milioni di anni. A sua volta il cromosoma Y umano, nello stesso arco di tempo, avrebbe perso per strada un solo gene: la perdita sarebbe avvenuta in un piccolo segmento che rappresenta solo il 3% dell'intero cromosoma.