Iachi. Salvini e la gente: anche se ha sparato dal balcone e alle spalle, siamo con lui

di Lucio Fero
Pubblicato il 12 Giugno 2019 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA
Iachi. Salvini e la gente: anche se ha sparato dal balcone e alle spalle, siamo con lui

Iachi. Salvini e la gente: anche se ha sparato dal balcone e alle spalle, siamo con lui (Foto Ansa)

ROMA – Iachi, siamo tutti Iachi: striscione e parola d’ordine della manifestazione di piazza del paese, il paese del tabaccaio Franco Iachi Bonvin. Duemila, forse di più, persone in piazza e fiaccola in mano a dire che stanno con Iachi. In toto, in tutto e per tutto. E anche a prescindere.

A prescindere da cosa? A prescindere da tutto. Anche da qualunque cosa dovesse uscire dalle indagini. dalle indagini e anche da qualunque cosa dovesse uscire dai fatti. Ha sparato dal balcone e quindi non c’è stata nessuna colluttazione, nessun corpo a corpo con il ladro come Iachi ha raccontato in prima battuta alla polizia? E allora, anche fosse?

Ha sparato dal balcone e quindi, così fosse, la difesa a colpi di arma da fuoco era per la cassa che stavano sì svaligiando ma cassa che era fuori di casa? Quindi il grave turbamento che induce a far fuoco era per i soldi, per l’incolumità dei soldi e non di se stesso o dei suoi familiari? E allora? Quelli che rubano se la meritano una pallottola, come sintetizza con chiarezza Salvini: “Il mestiere dl rapinatore è un mestiere pericoloso”.

Iachi ha sparato alle spalle, il proiettile mortale è entrato dalla schiena e uscito dall’addome? Non è certo, questo l’autopsia non l’ha detto, lo deve dire la perizia balistica. E se anche fosse? Vuol dire che sparava mentre l’altro fuggiva, vorrebbe dire che non era più solo difesa ma punizione e pena inflitta a mano armata e immediata al ladro. E allora? Se anche fosse andata così la gente sta con Iachi.

Così come con Iachi a prescindere e sempre e comunque sia andata sta Salvini e lo fa sapere. Sempre dalla parte dell’aggredito vuol dire sempre. Anche quando l’aggredito dovesse aver sparato da un balcone e alla schiena. Sempre è sempre. Come da slogan diventato luogo e percezioni comuni, quello della “difesa è sempre legittima”.

La legge di fresco modificata, la legge voluta da Salvini è stata raccontata così e la gente l’ha capita così: difesa sempre legittima, quindi a prescindere dal come ci si difende. a prescindere dalla possibilità che la difesa diventi altro dalla difesa stessa. La legge, anche quella che c’è ora, non dice che la difesa è sempre legittima, qualunque difesa comunque condotta. La legge, anche quella voluta da Salvini, dice che a condizioni più ampie di quanto fosse prima la difesa anche armata è legittima. Ma non sempre, non comunque e non a prescindere.

Però nella testa della gente e di Salvini non c’è solo la legge che hanno voluto, nella testa c’è altra legalità, altro Codice. Quello del chi spara al ladro ha sempre ragione e fa bene. Quella appunto dello Iachi siamo tutti con te. Anche se Iachi dovesse aver sparato da un balcone e alle spalle.