PADOVA, 8 NOV – Furbetti del Fisco truffati dai 'furboni' dell'assicurazione: c'e' la legge del contrappasso nelle storie dei finti poveri ed evasori che hanno perso i loro investimenti nella maxi frode da 5,5 mln di euro architettata da due broker assicurativi, arrestati con una terza persona dalla Gdf di Padova.
Incredibile quella di un idraulico di Ferrara che nell'arco di 26 mesi, da dicembre 2006 a febbraio 2009, aveva investito nelle polizze vita col 'trucco' 440mila euro in contanti. Negli stessi anni pero' dichiarava redditi di 8mila euro (nel 2007), 1800 euro (nel 2008), e presentava la dichiarazione Isee per ottenere servizi agevolati riservati ai cittadini indigenti.
Non molto diversa la vicenda dell'imprenditore edile, sempre di Ferrara, che nel 2007 aveva collocato nelle polizze 337mila euro in contanti a fronte di redditi dichiarati nello stesso anno per 7mila euro; o ancora la coppia di ambulanti padovani che con redditi zero nelle dichiarazioni dal 2006 al 2008 avevano pero' investito cash 200mila euro.
I due broker assicurativi, che disponevano di 41 conti correnti in cui finiva illecitamente il denaro raccolto dai clienti, avrebbero truffato complessivamente 96 persone, compilando 185 polizze irregolari. Ora partiranno le richieste risarcitorie da parte dei truffati: ma chi non e' in regola con il Fisco non potra' riportare a casa tutto il malloppo. Molti di quei soldi, precisano la Gdf, dovranno essere girati dalle 'vittime' allo Stato, per saldare le pendenze con il Fisco.