Igor il russo, eremita in carcere: salta ora d’aria e legge la Bibbia

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Igor il russo, eremita in carcere: salta ora d’aria e legge la Bibbia

BOLOGNA – Se ne sta rinchiuso nella sua cella da mattina a sera, salta l’ora d’aria e legge la Bibbia. E’ la vita da eremita di Norbert Feher, meglio noto come Igor il russo, che da settimane è rinchiuso nel carcere di Saragozza, in regime di massima sicurezza.

“Meglio tacere”, commenta su Facebook Francesca Verri, figlia di Valerio, la guardia ecologica volontaria uccisa dal killer serbo lo scorso 8 aprile nel Ferrarese, mentre era in fuga dopo che aveva già ammazzato Davide Fabbri nel suo bar a Budrio.

Secondo quanto riportato dai giornali spagnoli, ripresi dal Resto dal Carlino, l’assassino conosciuto come Igor e arrestato a metà dicembre in Spagna per gli omicidi di due agenti della Guardia Civil e di un allevatore, in cella non parla con nessuno. Non vuole comunicare neppure con i parenti, rinuncia all’ora d’aria e l’unica cosa che fa è leggere la Bibbia.

Non guarda neppur la televisione, alla quale avrebbe diritto come gli altri detenuti. Si è blindato in un isolamento ancor più rigido di quello a cui è sottoposto, che si interrompe soltanto all’arrivo dei pasti: colazione alle 8, pranzo alle 13.30 e cena alle 20.

E’ arrivato nel penitenziario di Zuera due settimane fa e da allora è rinchiuso in una piccola cella all’interno di un reparto di isolamento dove ci sono altri 23 detenuti. Nella stanza c’è una sola finestra che non si può aprire. Il letto è fissato alla parete e il personale del carcere controlla il prigioniero da uno spioncino. Ogni giorno la sua cella viene perquisita da cima a fondo.

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