Il Codacons denuncia le associazioni dei benzinai: "Sfruttano effetto proclama"

ROMA – Il Codacons ha deciso di presentare questa mattina un esposto alla Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero contro le associazioni di categoria Faib e Fegica, ''colpevoli di continuare ad annunciare a mezzo stampa scioperi nel settore carburanti senza una proclamazione ufficiale, sfruttando, in tal modo, l'effetto annuncio senza pero' rispettare l'obbligo di comunicare i giorni precisi dell'astensione''.

Lo rende noto l'associazione dei consumatori, sottolineando che tutto questo avviene ''mentre vi e' gia' una grandissima tensione prodotta dalla protesta illegale dei Tir''.

''La conseguenza di questo combinato disposto – spiega il Codacons – sono code interminabili ai distributori ed aumenti indiscriminati dei prezzi da parte di alcuni benzinai, o forse dovremmo dire speculatori, che hanno aumentato in 24 ore i prezzi dei carburanti fino a 10 centesimi di euro al litro''.

Il Codacons ricorda le disposizioni di legge, che prevedono l'obbligo di comunicare per iscritto la durata e le modalita' dello sciopero e che ''sono vietate le proclamazioni plurime''.

''Ma nulla di questo e' stato fatto, con la scusa che – denuncia l'associazione -, non essendo state ancora fissate le date, non vi e' ancora una proclamazione ufficiale. Peccato che – puntualizza il Codacons – proclamare significhi dichiarare pubblicamente, pubblicare, e che Faib e Fegica ieri abbiano fatto addirittura un comunicato ufficiale congiunto in cui confermavano la proclamazione di un pacchetto di 10 giorni di sciopero degli impianti di distribuzione carburanti. Piu' di cosi'''.

Gestione cookie