Il Csm vara le nomine in Cassazione contestate dall'Anm

ROMA – Nessuna marcia indietro da parte del Csm sulle nomine di alcuni ex consiglieri di Palazzo dei marescialli a sostituto procuratore generale della Cassazione e che erano state al centro di una polemica senza precedenti con l'Associazione nazionale magistrati.

La decisione ''rischia di appannare l'immagine di imparzialita' dell'organo di autogoverno'', visto che per ''la singolare coincidenza dell' elevato numero di consiglieri uscenti proposti'', ''si presta a essere interpretata come un atteggiamento di favore nei confronti degli ex consiglieri'', aveva sostenuto il sindacato delle toghe una ventina di giorni fa in un documento ufficiale.

Parole che avevano fatto gridare all'interferenza i consiglieri di Palazzo dei marescialli, che oggi hanno deciso di procedere per la loro strada: dando il via libera definitivo alle nomine con 14 voti a favore, 5 contrari (espressi da consiglieri della corrente di Unicost e dall' 'indipendente' Paolo Corder ) e 3 astensioni.

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