Il figlio di Riina a Padova, Bossi: “Ci vorrebbe la pena di morte”

Pubblicato il 3 Marzo 2012 - 20:45| Aggiornato il 4 Marzo 2012 OLTRE 6 MESI FA

MONZA, 3 MAR – Il via libera al trasferimento della sorveglianza speciale per Salvatore Riina junior a Padova fa infuriare la Lega Nord e per Umberto Bossi ”e’ un attentato contro il nord, che il nord dovrebbe punire con la pena di morte per le conseguenze che avra’ nella nostra societa’: rapine, violenze e mafia”.

Della decisione Bossi ha incolpato il governo Monti che a suo dire ”ha fatto tornare il soggiorno obbligato”, ma ”non accetteremo di essere invasi ancora una volta dai mafiosi”.

“E’ arrivato il figlio di Riina – ha continuato – non lo accetteremo di essere invasi ancora una volta dai mafiosi; quella gente merita la fucilazione”. “Potevano farlo lavorare in un centro sociale a Palermo, non al nord”, ha proseguito.