Il pm accusa Valentina Misseri: “Tentò di aiutare Sabrina”

TARANTO, 24 OTT – Nell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi, Valentina Misseri, figlia maggiore di Michele, avrebbe tentato sin dalle prime battute di favorire la sorella Sabrina a scapito del padre. E' quanto ha sostenuto oggi il procuratore aggiunto, Pietro Argentino, concludendo la requisitoria nell'udienza preliminare dinanzi al gup Pompeo Carriere. La circostanza e' stata riferita nel corso della trasmissione 'Vita in diretta' su Rai 1.

Secondo la Procura, nei confronti di Valentina sarebbe ipotizzabile il reato di favoreggiamento comunque non punibile per i parenti piu' prossimi degli imputati. Argentino ha fatto riferimento, in proposito, ad alcuni sms inviati da Sabrina a Valentina la sera del 15 ottobre 2010, quando Sabrina venne fermata nella caserma dei carabinieri di Manduria. 'Papa' dice che l'ho aiutato ad uccidere, mi vuole incastrare' e' il messaggio inviato alle 19.16 da Sabrina a Velentina. 'Papa' non sta proprio bene con la testa. O e' stato consigliato dal suo avvocato! Voglio stare vicino a te! Mi sento impotente! Ti voglio bene' fu la risposta di Valentina. Quella sera, secondo le trascrizioni delle comunicazioni telefoniche compiute dai carabinieri, gli ultimi sms prima di essere fermata avevano come contenuto la richiesta pressante di vedere il suo amico Ivano Russo.

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