Il rider pestato da 20 persone per non aver fatto la consegna al piano

di redazione cronaca
Pubblicato il 5 Luglio 2024 - 13:30
un rider di Glovo durante una consegna

Il rider pestato da 20 persone per non aver fatto la consegna al piano (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Un rider di 55 anni di Glovo è stato brutalmente picchiato da un cliente a Piazza Principe di Camporeale, a Palermo. Il sindacato Nidil Cgil ha riportato che il lavoratore stava effettuando una consegna con il suo scooter quando il cliente ha chiesto di portare l’ordine al piano. Il rider ha spiegato che non poteva eseguire tale richiesta, scatenando l’ira del cliente che è sceso e ha iniziato a aggredirlo fisicamente con l’aiuto di una ventina di altre persone.

Rider picchiato a Palermo

“Quella che doveva essere una semplice discussione tra cliente e rider è degenerata in una rissa di strada”, ha dichiarato la Nidil Cgil, aggiungendo che solo l’intervento di tre passanti ha permesso al rider, fortunatamente protetto dal casco, di allontanarsi. Rientrato a casa, il lavoratore ha avvertito malessere e ha chiamato la polizia e un’ambulanza che lo hanno trasportato al pronto soccorso del Policlinico. Successivamente è stato sottoposto a ulteriori esami, tra cui una Tac cerebrale, e la prognosi è stata stabilita a 90 giorni.

rider consegna cibo

Il rider pestato da 20 persone per non aver fatto la consegna al piano (foto ANSA) – Blitz quotidiano

La posizione dei sindacati

Francesco Brugnone, segretario generale Nidil Cgil Palermo, ha condannato l’aggressione definendola un atto di violenza inaudita. “Il rider presentava contusioni, segni di graffi e pugni in testa, collo, torace e braccia, con macchie di sangue visibili”, ha aggiunto Brugnone, sottolineando che la situazione avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Non è chiaro se le persone coinvolte nella rissa fossero tutte ospiti del cliente o se provenissero da altrove, ma è stato confermato che i rider non sono obbligati a effettuare consegne al piano. La Nidil Cgil ha ribadito la gravità dell’incidente e ha richiesto che si faccia luce sulla vicenda, assicurando che il lavoratore riceva giustizia e supporto adeguato.