ROMA – Il terremoto avvenuto mercoledì mattina al largo di Ravenna è stato generato da una faglia diversa rispetto a quelle che hanno causato i terremoti del 20 e del 29 maggio in Emilia. La struttura geologica interessata è però la stessa.
Lo ha spiegato il funzionario di sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele.
Anche questo terremoto, di magnitudo 4.5 e avvenuto in mare, è legato all’attività del margine settentrionale dell’Appennino, sepolta sotto la Pianura Padana.
”E’ stato generato – ha spiegato il sismologo – dalla struttura di Malalbergo-Ravenna, che costituisce l’estremità più orientale dell’arco di Ferrara”, ossia la struttura geologica all’origine dei terremoti delle scorse settimane nel ferrarese e nel modenese.