Il video lo volle Marrazzo: questa la versione del trans Michelle
Si chiama Antonio Carlos Dos Santos, ma tutti lo chiamano Michelle. È il trans amico di Brenda, con il quale divideva il monolocale di via dei Due Ponti, «fuggito» da Roma a Parigi nel luglio scorso, prima che scoppiasse lo scandalo Marrazzo, prima della morte del pusher Gianguarino Cafasso, prima del misterioso «incidente» che ha ucciso Brenda.
«Michelle è irreperibile » è stato detto e scritto. Il settimanale Oggi , in edicola mercoledì, lo ha invece trovato. Era a Parigi, esattamente come aveva annunciato quando lasciò Roma: «Non sono fuggita! L’ho detto a tutti che sarei venuta a Parigi» racconta. In molti hanno pensato che Michelle avesse materiale scottante, foto e filmati in grado di mettere nei guai mezza Roma che conta. In particolare doveva avere un video di 14 minuti di un incontro piccante a tre: lui, il trans Brenda e l’ex governatore del Lazio Piero Marrazzo.
Un filmato con il quale, si dice, i due trans volessero spillare soldi a Marrazzo. «È una bugia e voglio che sappiate la verità » racconta Michelle, 35 anni, nel cuore della notte, in una pausa di lavoro, nel Bois de Boulogne, alla periferia di Parigi. E spiega: «Io Marrazzo non sapevo neppure chi fosse. Un giorno Brenda mi ha chiesto di andare con lei a casa di una persona importante che voleva fare un’ammucchiata. Siamo andati a casa di Marrazzo e abbiamo fatto quel che dovevamo fare. Non siamo state noi ad avere l’idea di fare un video. L’ha chiesto lui, era una sua fantasia. A seconda della situazione, io o Brenda prendevamo il telefonino e facevamo le riprese. Ricordo che il telefonino era quello di Brenda. Finito tutto abbiamo riguardato il filmato con Marrazzo. Abbiamo riso, abbiamo bevuto qualcosa con lui, ci siamo salutati. Da allora non l’ho più rivisto. E non so che fine abbia fatto quel video. Non c’era cocaina, invece Marrazzo ci ha offerto una bottiglia di champagne».
Dopo che scoppiò lo scandalo una banda di stranieri rubò misteriosamente il telefonino a Brenda mentre batteva sulla Cassia. Il famoso video era ancora conservato lì? Michelle ricorda con l’inviato di Oggi , Giuseppe Fumagalli, la scelta di lasciare il Brasile: «La mia famiglia era poverissima e ho capito che nel mio paese non avrei trovato nulla. Nel 2006 sono venuta a Parigi. Ho cominciato la vita da trans, che non è una bella vita. Questo lavoro mi ha dato la possibilità di guadagnare qualche soldo e aiutare la mia famiglia. Poi sono andata a Roma: tutti dicevano che era una bella città e che gli italiani erano allegri, più simili ai brasiliani. Ho conosciuto Brenda mentre facevo la spesa in un supermercato e ho capito che era fragile e buona. Ho provato per lei affetto e siamo andate a vivere nel monolocale di via dei Due Ponti. La convivenza non era facile perché Brenda si ubriacava tutti i giorni. Buttava via tutto quello che guadagnava ed ero io che la mantenevo: pagavo l’affitto, pagavo da mangiare. Volevo bene a Brenda ma ho capito che se volevo stare tranquilla dovevo andarmene. Ho pianto tanto per lei, povero tesoro mio, non meritava di finire così. E dopo quello che è successo alla mia amica, ho paura».