Ilaria Alpi, Laura Boldrini a Matteo Renzi: “Faccia leggere gli atti”

di Michele Cassano
Pubblicato il 19 Marzo 2014 - 20:21 OLTRE 6 MESI FA

 

Ilaria Alpi, Laura Boldrini a Matteo Renzi: "Faccia leggere gli atti"

Ilaria Alpi

ROMA (ANSA) – A venti anni dalla morte, la denuncia di Ilaria Alpi contro pezzi dello Stato per i traffici illeciti di rifiuti e armi dall’Italia alla Somalia risuona nei palazzi del potere. Nella Sala Regina di Montecitorio va in scena “African Requiem”, con Isabella Ragonese nei panni della giornalista del Tg3 negli ultimi giorni di vita fino all’agguato mortale nelle strade di Mogadiscio.

In occasione dell’evento, la presidente della Camera, Laura Boldrini, si fa portavoce della richiesta di trasparenza sui documenti ancora segreti dopo anni di indagini che hanno portato a una sola condanna tra i dubbi e una commissione d’inchiesta chiusasi senza acclarare la verità.

“Quello che posso fare e che certamente farò è chiedere al governo, e per il suo tramite ai servizi di sicurezza, se ancora permangono esigenze di segretezza sugli atti”.

L’intervento è in risposta alla petizione lanciata su Change.org da Articolo 21, nella quale si chiede alla presidenza della Camera di rendere pubblici gli ottomila documenti raccolti dalla Commissione di inchiesta sulla morte della Alpi e di Miran Hrovatin. Solo pochi atti, per lo più audizioni di magistrati, saranno declassificati autonomamente dalla Camera, se il segreto istruttorio non lo impedirà.

Ma è sugli atti dei servizi segreti che vengono riposte le maggiori speranze di arrivare alla verità sugli assassini e soprattutto sui mandanti. Boldrini, che aveva avviato una verifica dopo le richieste di trasparenza sulle “navi dei veleni” arrivate da Greenpeace e dai Verdi, ha reso noto di aver scritto al presidente del Consiglio, al Procuratore nazionale antimafia e ad altri soggetti, chiedendo di valutare “se permangono le esigenze di segretezza” su tali documenti.

“Noi vorremmo desecretare questi documenti. Sono atti che restano segreti dopo tanti anni, anche se non se ne capisce l’utilità. I cittadini hanno diritto di sapere”,

ha spiegato la presidente della Camera.

In attesa di conoscere la risposta del premier, l’impegno del governo nella ricerca della verità è stato assicurato dal ministro degli Esteri, Federica Mogherini, che ha incontrato la madre di Ilaria Alpi, Luciana, a Montecitorio. Boldrini, ricordando l’impegno alla trasparenza avviato con la decisione di togliere il segreto sull’audizione di Carmine Schiavone sulla “Terra dei fuochi“, ha anche annunciato di aver chiesto al premier e ai ministri competenti di valutare se rendere pubblici gli atti raccolti dalla commissione di inchiesta sull'”armadio della vergogna”, che conteneva la documentazione sui crimini dei nazifascisti in Italia, rinvenuta negli uffici del tribunale militare di Roma.