Roma, scontri 15 ottobre: Ilaria Ciancamerla condannata

ROMA, 08 MAR – Due anni e 4 mesi di reclusione per uno dei manifestanti arrestati nel corso degli scontri avvenuti a Roma il 15 ottobre scorso durante la manifestazione indetta dagli Indignati. Lo ha deciso oggi la X sezione penale del Tribunale di Roma che ha inflitto la pena a Ilaria Ciancamerla, 20 anni, per l’accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. La giovane, cui sono stati revocati gli arresti domiciliari, e’ stata condannata anche al pagamento di 500 euro ciascuno alle parti civili Comune di Roma, Atac e Ama.

Nei suoi confronti il pm Luca Palamara aveva chiesto tre anni di reclusione definendo ”sbagliato e processualmente rilevante” il comportamento tenuto dalla imputata il giorno della manifestazione. Nel corso del processo sono state mostrare alcune foto nelle quali la Ciancamerla viene immortalata mentre, vestita di nero e coperta da un cappuccio, è intenta a lanciare un sampietrino. Stando al poliziotto che ha proceduto al suo arresto, la giovane era stata vista anche brandire anche una spranga di ferro. Circostanze negate dalla diretta interessata che ha cercato di sminuire la portata delle accuse: “Ammetto di aver preso quella spranga ma l’avevo scambiata per l’asta di un bandiera. Mi stavano arrivando oggetti addosso da ogni parte della strada, quando le forze dell’ordine hanno ordinato la carica sul gruppo di manifestanti violenti e questo bastone mi sarebbe servito per difesa. Stesso discorso per il sasso che ho trovato per terra, l’ho lanciato un paio di metri piu’ in la’, piu’ per sfogo che per colpire qualcuno”. Nel corso dell’udienza c’è stato un momento di tensione: dopo la deposizione in aula del poliziotto che ha raccontato le fasi dell’arresto, il fidanzato dell’imputata ha apostrofato l’agente affermando che ”con questo arresto” ha ”rovinato una persona”. Il giovane è stato poi identificato dalle forze dell’ordine.

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