Fratelli Palummieri: raptus o gioco erotico? Due ipotesi per un delitto

ROMA – Ilaria e Gianluca Palummieri sono stati uccisi a Milano da Riccardo Bianchi dopo una notte di giochi erotici giovedì 23 giugno. O forse il delitto risale a mercoledì. Non si sa però se ad essere ucciso per primo sia stato Gianluca o Ilaria. Sono due le versioni date da Riccardo, 21 anni.

L’amico di Ilaria, forse il suo fidanzato, ha detto agli inquirenti di aver soffocato con un sacchetto la sua coetanea in un gioco erotico. Poi sarebbe arrivato Gianluca, fratello di Ilaria. Avrebbe scoperto tutto e per questo sarebbe stato ucciso con decine di coltellate e il suo corpo abbandonato vicino ad un cassonetto a 14 chilometri dal quartiere Baggio, dove la giovane, cameriera in un pub, viveva.

C’è poi la seconda versione, che sarebbe la più accreditata secondo le ultime notizie rilasciate dalla Squadra obile: Riccardo e Gianluca sarebbero andati insieme nei locali vicino alle Colonne di San Lorenzo, in zona Porta Ticinese. Al rientro nella casa di Baggio Riccardo avrebbe accoltellato l’amico. Avrebbe nascosto il suo corpo nel bagagliaio.  Solo allora sarebbe salito a casa di Ilaria. L’avrebbe legata, picchiata, violentata ripetutamente. Poi, tra le 17 e le 18 di ieri, dopo averle raccontato che aveva assassinato il fratello, il ragazzo l’avrebbe uccisa con un sacchetto di plastica in testa, soffocandola.

Il giovane ha spiegato di essersi poi medicato in casa della ragazza una ferita alla gamba, riportata nella colluttazione conGianluca. Ha poi preso un copriletto con cui ha avvolto il corpodi Gianluca che era ancora nel bagagliaio, portandolo in macchina fino a via Tommaso D’Aquino, a Rho, nel milanese. Là il corpo è stato ritrovato stamani.
Il ragazzo è poi tornato a casa dai genitori e gli haraccontato, farfugliando e in maniera confusa, di avere ucciso i due ragazzi. Poi il giovane, accompagnato dai genitori, che loavevano convinto a denunciare tutto, è andato al commissariato Bonola dove ha reso le prime parziali e confuse ammissioni, finoall’interrogatorio di questo pomeriggio davanti al pm che è cominciato verso le 14.30 ed è terminato verso le 20.

La polizia conferma soltanto che Riccardo ha detto di aver trascorso la serata insieme alla ragazza. Ma c’è il sospetto che ci sia stato qualcuno ad aiutare il ragazzo a trasportare il cadavere di Gianluca fino a Rho.

Gli agenti sono arrivati alla scena del delitto solo grazie alla confessione spontanea iniziale di Riccardo, secondo la quale la ragazza era morta nel sonno. Nella notte tra il 23 e il 24 giugno sono entrati nell’appartamento in via Benozzo Gozzoli 160 dove i due fratelli, orfani di madre e non in buoni rapporti con il padre, vivevano da tre mesi.

Hanno trovato la ragazza morta sul letto, nuda e con i polsi legati alla testiera. Sulla testa un sacchetto di plastica, calzato sulla parte sommitale e ripiegato, come se fosse stato alzato dal volto, tra le braccia portate all’indietro sulla testa e legate all’altezza dei polsi. Il cadavere aveva anche varie ecchimosi sia a livello degli arti superiori e inferiori sia a livello del collo.

Solo più tardi Riccardo ha indicato anche il luogo in cui si trovava il cadavere di Gianluca, abbandonato in un cassonetto di rifiuti a Rho, a 14 chilometri da Baggio.

Dietro all’omicidio forse una delusione d’amore: Ilaria, secondo quanto ha raccontato un’amica al Corriere della Sera, aveva lasciato Riccardo un mese fa.

Fino a sei anni fa circa Ilaria e Gianluca vivevano fuori Milano con i genitori, separati in casa. Si sarebbero poi trasferiti in un appartamento di via delle Acacie, non lontano da via Gozzoli. Dopo la morte della mamma, un anno fa, erano rimasti per qualche mese con il padre, ma con lui le liti erano frequenti. Tre mesi fa circa si erano trasferiti in affitto nel trilocale al quinto piano di via Gozzoli 160.

E’ stata una foto trovata nell’appartamento che ritraeva le vittime e Riccardo insieme a permettere il riconoscimento del corpo abbandonato a Rho. Nonostante l’assenza di documenti sul cadavere, la foto ha testimoniato in  il legame tra i tre, e ha confermato quanto detto da Riccardo.

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