Ilario D’Apollonio, uccise ladro per salvare la moglie: “Ho sparato per paura”

Ilario D'Apollonio, uccise ladro per salvare la moglie: "Ho sparato per paura"
Ilario D’Apollonio, uccise ladro per salvare la moglie: “Ho sparato per paura”

ROMA – Ilario D’Apollonio è l’uomo romano che ha sparato, uccidendolo, a un ladro entrato nella sua abitazione. Due malviventi, prima che lui sparasse, avevano già imbavagliato la moglie e per paura che le facessero del male, Ilario ha preso la sua pistola e sparato. Ora è stato indagato per omicidio volontario, e racconta al Messaggero quella che per lui è una tragedia:

«Mi sono sentito crollare il mondo sotto i piedi. Ammetto che lì per lì ero anche infuriato, dopo quella che per noi è stata una vera e propria tragedia», dice D’Apollonio tramite il suo avvocato, Diego Perugini. Qual è stata la prima reazione? «Arrabbiato e confuso, ho chiamato il mio avvocato. Che invece mi ha spiegato che questa iscrizione al registro degli indagati è un atto dovuto. E che la procura deve comunque verificare l’effettiva dinamica dell’accaduto, anche per accertare definitivamente che si è trattato di legittima difesa. Ma quello che è successo lo sanno tutti, il fratello dell’uomo morto nella sparatoria ieri è andato in procura, presente il mio avvocato, per scusarsi di quello che era successo. Non l’avrebbe fatto se mi considerasse colpevole». E ora cosa pensa? «Sono comunque preoccupato. Anche se è un atto dovuto, è brutto essere iscritto al registro degli indagati con l’accusa di omicidio per aver solo cercato di difendere me stesso ma soprattuttomia moglie».

Com’è andata quella notte? «Sono stato svegliato nel cuore della notte dall’allarme. Prima quello del giardino. E’ stato tuttomolto veloce. Sono andato di corsa verso il cassetto in cui tengo da anni una pistola, che una volta portavo con me persino al lavoro, e mi sono affacciato verso il giardino, ho sparato un colpo per spaventarli. Quindi ho sentito l’allarme della porta di casa che mi ha fatto capire che i ladri erano entrati nell’abitazione e potevano andare verso il salotto dove mia moglie stava guardando la televisione. Ho ccominciato a scendere le scale che portano al piano di sotto. E a quel punto ho visto tutto». Cosa ha visto? «Mia moglie, una donna di 76 anni, legata e coi cerotti sulla bocca. L’ho vista in pericolo, è stata una fase concitata, loro erano agitati. Io volevo spaventarli, costringerli a fuggire, ero terrorizzato dall’idea che facessero male a Ilaria. E ho sparato, ma pensavo solo di farli scappare. Non mi ero accorto che l’uomo ferito fosse grave, l’ho capito solo dopo».

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