E’ la seconda volta dall’inizio dell’anno che la Cassazione respinge le richieste dei proprietari dell’Ilva, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della procura di Taranto per disastro ambientale. Già lo scorso 17 gennaio la prima sezione penale aveva confermato la custodia cautelare ai domiciliari per i due Riva e per Capogrosso.
Nelle motivazioni pubblicate il 4 aprile la Corte aveva espresso la certezza che i Riva fossero ”consapevoli” del disastro ambientale. Nell’udienza a porte chiuse di stamani anche il sostituto procuratore generale della Cassazione Mario Fraticelli si era pronunciato contro la rimessione in libertà degli arrestati.