Ilva: a Genova il corteo degli operai contro la chiusura delle fabbriche

Pubblicato il 10 Ottobre 2012 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Manifestazione con corteo a Genova dei lavoratori dell’Ilva di Cornigliano aderenti a Fim e Uilm, per protestare contro l’ipotesi di spegnimento di alcuni altoforni degli stabilimenti di Taranto. Lo spegnimento a Taranto porterebbe alla chiusura degli stabilimenti di Genova, Npvi Ligure e Racconogi.

Alla manifestazione sono presenti anche una decina di tir dell’indotto. I lavoratori hanno bloccato la sopraelevata di Genova e si sono fermati di fronte al Salone Nautico occupando i tornelli degli accessi alla Fiera di Genova, lasciandone liberi solo alcuni.

I manifestanti hanno incontrato l’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco, che ha portato la solidarietà dell’amministrazione. I lavoratori che stanno protestando sono circa 500 e una parte dei manifestanti si è diretta in prefettura. ”Il risanamento ambientale senza continuità produttiva renderebbe ingovernabile la situazione dal punto di vista sociale. Questo Paese deve decidere se essere o meno una potenza industriale: Monti e Passera che sono latitanti su questa vicenda devono intervenire. I lavoratori chiedono risanamento ambientale compatibile con la produzione”, ha detto il segretario generale della Uilm Liguria Antonio Apa.

Anche il sindaco di Genova, Marco Doria, si è in seguito unito al corteo. ”Mi sarei unito prima – ha precisato Doria – ma ero impegnato nei lavori del Comitato Portuale. Sono qui per ribadire che non bisogna contrapporre lavoro e salute, e per far vedere che le istituzioni, tutte, sono vicine a tutti i lavoratori, anche quelli che oggi non ci sono”.