X

Ilva: i giudici “minacciano” anche il subcommissario Ronchi, pronto a lasciare

di Warsamé Dini Casali |21 Novembre 2013 14:57

Ilva: i giudici “minacciano” anche il subcommissario Ronchi, pronto a lasciare

TARANTO – Ilva: i giudici “minacciano” anche il subcommissario Ronchi, pronto a lasciare. A Taranto continua l’emergenza Ilva. Il subcommissario Edo Ronchi (ambientalista ed ex ministro), affiancato al commissario Enrico Bondi dal ministro Andrea Orlando quando a giugno è stato varato il decreto salva-Ilva, sarebbe già pronto a lasciare l’incarico. Sul Sole 24 Ore di oggi, vengono riportate le sue perplessità: è convinto che un risanamento ambientale sia possibile, ma troppi fattori sembrano remare contro. A cominciare dal ritardo dell’Aia nel fornire fondamentali autorizzazioni, per finire con le conclusioni del gip Patrizia Todisco che a novembre ha di nuovo negato lo sblocco della liquidità sequestrata.

Ronchi (che nel caso lasciasse sarebbe seguito a ruota da Bondi) aspetta di sentire il Governo. Rivendicherà le prerogative del ruolo assunto anche perché lo sblocco della liquidità per consentire il risanamento ambientale sta scritto nero su bianco nel decreto. Il fatto è che Todisco, ancora il 5 novembre, negava lo svincolo delle somme sequestrate perché a parer suo (suffragato dai rapporti dei custodi giudiziari) con l’Ilva commissariata non c’è stata la discontinuità di comportamenti attesa. Manca ppoi la definizione di un piano industriale.

A questo punto, visto che le conclusioni di Todisco, non si escludono altri provvedimenti della magistratura. Sarebbe il colmo, ragiona Ronchi, per un ambientalista della prima ora ed ex ministro, la prospettiva di finire nel registro degli indagati.

Scelti per te