Ilva, Taranto divisa: operai scioperano, cittadini in piazza accanto ai giudici

Pubblicato il 13 Agosto 2012 - 18:42 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – Taranto divisa sull’Ilva: operai scioperano contro la magistratura che ha chiuso gli impianti, cittadini scendono in piazza per manifestare a favore dei giudici. Mentre Fim e Uilm hanno già fatto sapere che il 14 aprile continuerà lo sciopero contro la chiusura della fabbrica, il 13 agosto un migliaio di persone hanno partecipato per la prima volta a Taranto a una manifestazione voluta dal ‘comitato cittadini e lavoratori liberi pensanti’ che ha come portavoce Cataldo Ranieri, operaio 42enne dell’Ilva e guida carismatica dell’associazione, che è riuscita a portare in piazza altri comitati spontanei. Il ‘comizio’ di Ranieri, che ha ricevuto applausi scroscianti, si è aperto nella centrale piazza della Vittoria con un applauso di ringraziamento rivolto al gip Patrizia Todisco che ha deciso di sequestrare le aree a caldo dell’Ilva.

“Abbiamo il dovere di salvare la città e i nostri figli perché noi siamo dei condannati a morte – ha detto Ranieri che viene acclamato dalla folla – Mentre fino a qualche mese fa si invitava la magistratura a fare il proprio dovere sull’inquinamento provocato dall’Ilva, ora ci sono attacchi anche politici a un giudice che ha fatto solo il suo dovere”.

“La gente – sottolinea Ranieri – sa che la classe politica che finora ci ha rappresentato qui a Taranto ci ha tradito e non e’ mai intervenuta per fermare l’Ilva che avvelena la città”. Bacchettate non sono mancate al governo che ha deciso di inviare a Taranto il 17 agosto prossimo tre ministri.

“Vengono – dice Ranieri – per tutelare gli interessi dell’Ilva: noi tre ministri li avremmo voluti qui a Taranto per i bambini del rione Tamburi intubati in ospedale perche’ ammalati di tumore”. Da qui l’invito di Ranieri ai suoi colleghi operai del siderurgico: “Non dobbiamo barattare un posto di lavoro con la salute dei nostri figli”.