Imane Fadil, per i risultati dell’autopsia bisognerà attendere altri 3 mesi

Imane Fadil, esiti autopsia arriveranno tra tre mesi
Imane Fadil, per i risultati dell’autopsia bisognerà attendere altri 3 mesi

MILANO – Per i risultati dell’autopsia sul corpo di Imane Fadil, testimone chiave del caso Ruby, bisognerà attendere altri tre mesi. La Procura di Milano ha accettato la proroga richiesta dagli esperti per depositare la relazione sulle cause della misteriosa morte della Fadil, deceduta lo scorso 1 marzo all’ospedale Humanitas di Rozzano.

Lo scorso 26 marzo era iniziata l’autopsia all’Istituto di medicina legale di Milano e gli inquirenti avevano dato 30 giorni di tempo agli esperti per il deposito della relazione finale. Secondo quanto riportato dall’Ansa, però, gli esperti hanno richiesto alla Procura di Milano una proroga di 90 giorni.

Il motivo del rinvio della consegna degli esiti dell’autopsia dipende dalla complessità delle analisi che devono essere eseguite sul corpo. Dopo l’ok della Procura, slitta così da fine aprile a fine luglio 2019. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti per la misteriosa morte della Fadil, considerata una delle testimoni chiave nel processo del caso Ruby, ci sono l’avvelenamento per intossicazione da metalli o la morte naturale per una malattia fulminante che non è stata ancora individuata.

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