CATANIA – Oltre un centinaio di immigrati sono sbarcati nella notte tra domenica e lunedì sulle coste del Catanese. Sono arrivati con due barconi: il primo, con una cinquantina di migranti si è incagliato sugli scogli di Riposto, il secondo, con una settantina di extracomunitari, è stato intercettato al largo di Catania e fatto entrare, sotto scorta, nel porto del capoluogo etneo.
I 124 migrati sono stati bloccati dalla forze dell’ordine prima che potessero far perdere la loro tracce e hanno dichiarato di essere libici. Ma secondo gli accertamenti degli inquirenti, in realtà, sono di nazionalità egiziana e sono partiti alla volta della Sicilia dal porto di Alessandria d’Egitto. Secondo fonti investigative i 124 immigrati avrebbero detto di essere libici per ottenere lo status di rifugiati politici, visto che in Libia c’è la guerra civile. Agli investigatori i migranti continuano a ripetere “Libia, Libia…” ma per le forze dell’ordine sarebbero tutti egiziani che vorrebbero ottenere il diritto d’asilo. La loro posizione è al vaglio dell’ufficio immigrazione della Questura di Catania.
Secondo un censimento ufficiale 68 di loro hanno detto di essere minorenni, e resteranno al Palanitta in attesa di ulteriori accertamenti, e gli altri sono adulti e stanno per essere trasferiti in un centro di Pozzallo (Ragusa).
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