Immigrazione, rivolta dei tunisini al cie di Modena: cinque militari feriti

MODENA – Un gruppo di trenta persone in rivolta e' riuscito a fuggire dal Centro di Identificazione ed Espulsione di Modena dove era ospitato. Lo ha reso noto il direttore della struttura, Anna Maria Lombardo. Negli scontri sono rimasti feriti cinque militari della Guardia di Finanza e un'operatrice della Misericordia, l'ente che gestisce il centro.

E' avvenuto poco prima delle 15. I magrebini hanno divelto diverse porte e portoni, poi hanno scavalcato le recinzioni e sopraffatto le forze di vigilanza. La Lombardo parla di ''violenza inaudita'', commentando l'accaduto. I fuggiti sono per la maggior parte di dichiarata nazionalita' tunisina e provengono dagli sbarchi a Lampedusa. Alcuni di loro sono stati rintracciati e riportati nella struttura.

''Dal loro arrivo – afferma Lombardo – hanno sempre creato problemi di sicurezza manifestando continuamente nei confronti degli operatori e di tutto il personale della Misericordia e delle forze dell'ordine aggressivita', con minacce e insulti. In serata il centro verra' reso nuovamente agibile per effetto delle avvenute riparazioni''.

''Esprimiamo solidarieta' ai militari rimasti feriti e alle forze dell'ordine – conclude il direttore del Cie di Modena – e chiediamo a nostra volta solidarieta' per un impegno che diventa sempre piu' difficile''.

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