Imola, palpeggia donne: “Sono schiavo dei miei impulsi”

IMOLA (BOLOGNA) – Ha ammesso di essere ‘schiavo’ di impulsi sessuali che lo portavano a palpeggiare giovani donne, e quando è stato individuato e denunciato dopo aver fatto una dozzina di vittime, tra cui due minorenni, ha chiesto anche di essere assistito dalla struttura di igiene mentale dell’Asl per un supporto psicologico. E’ accaduto a Imola, ‘protagonista’ B.A., albanese di 24 anni residente nei pressi della cittadina, incensurato e in regola con il permesso di soggiorno, caduto nella rete dei carabinieri proprio davanti all’abitazione dell’ultima ragazza presa di mira e denunciato.

Le indagini sono nate da una serie di fugaci palpeggiamenti nelle parti intime, talvolta accompagnati dalla messa in mostra dei genitali: episodi che via via sempre più di frequente venivano denunciati da giovani donne che camminavano nel centro di Imola. Le descrizioni per lo più coincidevano, fornendo il ritratto di un giovane sulla cui identità comunque rimanevano dubbi. A fine gennaio l’ennesima vittima designata si è accorta del giovane che la inseguiva e guardava con fare morboso ed è scattato l’allarme ai carabinieri; i militari hanno iniziato una serie di appostamenti nei pressi dell’abitazione della donna e alla fine hanno bloccato il giovane.

Gestione cookie