Imperia, ragazza francese trovata agonizzante: si è svegliata e inizia a ricordare

Pubblicato il 2 Marzo 2011 - 14:07 OLTRE 6 MESI FA

IMPERIA – E’ una cittadina francese di 20 anni, ma di origine tunisina, la giovane che lunedì pomeriggio è stata trovata nelle campagne di Costa d’Oneglia, in provincia di Imperia, con un proiettile conficcato della testa. La donna, Samira Ben Saad, è stata identificata dai carabinieri attraverso le impronte digitali grazie anche alla collaborazione della polizia francese, a cui i genitori della giovane avevano denunciato la scomparsa da Valence, nei pressi di Lione.

La ragazza si è svegliata dal coma farmacologico ed ha parlato ai carabinieri, aiutata da un interprete: Samira probabilmente è stata ferita alla nuca da un colpo di pistola esploso lunedì, presumibilmente dal fidanzato, di 22 anni, anch’egli di origine magrebina, ora ricercato e col quale si era allontanata lo stesso giorno del tentato omicidio, da Valence, in Francia, nel dipartimento del Valence-sur-Rhone.

E’ quanto emerge dall’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona), dove la ragazza è ricoverata in Rianimazione. Secondo alcune indiscrezioni, la giovane avrebbe fornito indicazioni sulla propria identità. La ragazza avrebbe parlato a fatica, ricordando a tratti la vicenda. I genitori della giovane ne avevano denunciato la scomparsa lunedì scorso: i suoi ricordi terminano nell’auto del ragazzo ed è quindi plausibile che sia stata ferita proprio lì, e che, poi, sia stata abbandonata in campagna, in una zona isolata di località Costa D’Oneglia, a ridosso della statale 28 del Col di Nava.

I due sembrerebbero incensurati e la trasferta in Italia sarebbe legata a un viaggio volontario. I carabinieri erano giunti alla sua identità attraverso la comparazione delle impronte digitali. La giovane ha dato agli inquirenti una serie di numeri di telefono, che potrebbero contribuire a stringere il cerchio portando all’individuazione certa del responsabile.

Samira si è salvata per un millimetro: il colpo di pistola, infatti, si è posato a quella distanza dall’attaccatura del tronco col cervelletto. E’ quanto risulta dalla Tac effettuata dai medici. Intanto il proiettile non è stato ancora rimosso: i medici hanno sottoposto la ragazza ad un intervento chirurgico propedeutico, ma la posizione è troppo delicata per procedere subito all’operazione.

La giovane è piantonata dai carabinieri all’ospedale. Al momento i genitori della giovane non hanno fatto visita alla donna. La misura di sicurezza è stata adottata perché la persona che ha rivolto la pistola contro la giovane sparando è ancora libera. Chi ha tentato di ucciderla però potrebbe essere tornato in Francia ed è lì che si sarebbero concentrate le indagini degli inquirenti.