Imprenditori in crisi, in 5 scelgono il suicidio: ultima morte a Trani

Pubblicato il 3 Gennaio 2012 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA

TRANI – L’imprenditore Antonio Losciale, 49 anni, si è tolto la vita il 30 dicembre. E’ il quinto suicidio tra imprenditori, commercianti e pensionati schiacciati dal peso della crisi e dai debiti. Luigi Scimè, il sostituto procuratore della Repubblica di Trani, ha avviato indagini per accertare se la situazione di esasperazione sia stata provocata dall’usura. Losciale si e’ impiccato il 30 dicembre scorso in un box che utilizzava come deposito.

Gli agenti del Commissariato di Trani della Polizia di Stato hanno cominciato a sentire persone informate sui fatti per capire in quali situazioni economiche si trovava Losciale e per accertare se aveva dovuto far ricorso a prestiti con tassi usurari. Le altre vittime della crisi sono un elettricista di 64 anni di Robecco sul Naviglio, che si è sparato alla tempia, Roberto Manganaro di Catania, che ha ingerito un’intera scatola di antidepressivi. Un agricoltore di Montefiore dell’Aso, in provincia di Ascoli Piceno, si è impiccato nel magazzino degli attrezzi, mentre un pensionato di bari di 74 anni, Roberto Di Tullio, si è gettato dal balcone della sua abitazione.