Imprenditrice salda il debito con l’asilo nido di una famiglia indigente

Altri hanno invece avanzato il sospetto di una trovata pubblicitaria; il caso è finito sui giornali e in tv e all’indirizzo di posta elettronica della Faggiolati Pumps di Sforzacosta continuano ad arrivare messaggi di solidarietà.

Sono più di duecento le e-mail che ha ricevuto da ogni regione d’Italia. Tutte per ringraziarla del suo gesto. La destinataria delle missive è l’imprenditrice maceratese Fiorella Bacchelli Faggiolati che ha saldato il debito di 460 euro che la madre di due bambini padovani di 3 e 5 anni aveva con la mensa dell’asilo nido, dalla quale i figli erano stati allontanati per morosità.

Nonno Michelino la ringrazia per aver illuminato “questi tempi di disamore verso i bambini”’; l’operaio Roberto che avrebbe voluto ripianare lui il debito ma guadagna 1.100 euro al mese si è affidato “alla preghiera” perché qualcuno provvedesse al posto suo. E ci sono anche molti veneti, come Fernando, “padovano Doc”, che criticano l’assessore Claudio Piron e “la brutta immagine che ha dato di Padova, la nostra bella citta”. L’assessore aveva infatti criticato il gesto, invitando l’imprenditrice a guardare in casa propria.

Altri hanno invece avanzato il sospetto di una trovata pubblicitaria. Il caso è finito sui giornali e in tv e all’indirizzo di posta elettronica della Faggiolati Pumps di Sforzacosta continuano ad arrivare messaggi di solidarietà.

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