Imu, a rischio chiusura teatri cinema

Pubblicato il 26 Aprile 2012 - 14:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Non e' solo un problema di famiglie e imprese l'aumento della tassa sugli immobili. Con la nuova Imu, denuncia il presidente dell'Agis Paolo Protti, l'allarme si estende anche al mondo dello spettacolo, con cinema, teatri e auditorium a rischio chiusura. E anche per questo l'associazione chiede che i locali usati per lo spettacolo siano equiparati agli immobili di valore storico o artistico.

''Con il pagamento dell'Imu, che va ad aggiungersi ad un generale aumento della pressione fiscale – dice Protti- numerose strutture, dai teatri, ai cinema, agli auditorium, potrebbero chiudere. E' quindi fondamentale che questi luoghi possano essere equiparati agli immobili di interesse storico o artistico, per i quali e' gia' prevista una riduzione fiscale''.

L'Imu, fa notare il presidente dell'associazione dello spettacolo, ''viene calcolata in base ai metri quadrati degli immobili e non piu' in base ai vani, come accadeva per l'Ici, e va quindi a gravare in particolar modo su quelle strutture che hanno un'ampia metratura''.

I luoghi di spettacolo, sottolinea, ''sono realta' cardine della cultura del nostro paese, oltre che spazi importanti per la socialita'. Inoltre, svolgendo un'attivita' prevalentemente culturale, queste strutture hanno una marginalita' economica ristrettissima e, di conseguenza, l'ulteriore carico fiscale derivante dall'attuale Imu ne mette a rischio la gestione. E' quindi estremamente importante – conclude Protti – che i luoghi di spettacolo siano messi in condizione di poter svolgere la propria attivita', evitando che le citta' continuino a perdere importanti luoghi di aggregazione''.