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Incendi in Piemonte, Alberto Arbrbile muore a 26 anni mentre cerca di spegnere un rogo

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Incendi in Piemonte, Alberto Arbrbile muore a 26 anni mentre cerca di spegnere un rogo

TORINO – Emergenza incendi in Piemonte. Un giovane di 26 anni, Alberto Arbrile, muore di infarto mentre cerca di spegnere un rogo.

Sono migliaia gli ettari di pinete, boschi e pascoli devastati dal fuoco negli scorsi giorni, un denso fumo che ha avvolto intere vallate, peggiorando anche la già difficile condizione dell’aria di Torino.

Il sindaco di Cantalupa (Torino), Giustino Bello, ha chiesto l’intervento dell’Esercito. Proprio qui è morto un giovane di 26 anni, Alberto Arbrile. E’ stato colto da un infarto mentre stava tagliando alcuni alberi in un terreno di sua proprietà per non alimentare il fuoco.

Immediato l’intervento della madre del giovane e dei vigili del fuoco presenti nella zona, che hanno tentato inutilmente di rianimarlo. Il pm Francesco Saverio Pelosi, della procura di Torino, ha disposto il trasferimento della salma alla camera mortuaria di una casa di riposo di Cantalupa, in attesa del medico legale.

In Piemonte ci sono stati focolai anche molto ampi: 3-4 chilometri tra Cumiana e Cantalupa, oltre un chilometro in Valchiusella; roghi anche in Valle di Susa e Valle Pellice.

Per il momento, il fumo sprigionato dalla combustione di alberi, foglie ed erba secca non ha generato un “rischio di intossicazione acuta” per le persone, hanno verificato gli esperti di Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) che hanno effettuato campionamenti dell’aria nell’alto Canavese e a Cumiana.

 

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