VADO LIGURE (SAVONA) – Situazione critica a Vado Ligure, nel Savonese, dove un incendio divampato il 25 dicembre ha costretto a chiudere il tratto dell’A10 per il fumo. Un uomo e’ rimasto ustionato alle mani e al tronco e gli sfollati sono saliti a 250.
Durante la notte e’ stata chiusa anche la discarica di Boscaccio che riceve i rifiuti di alcune citta’ del ponente ligure. I vigili del fuoco hanno fatto evacuare tutte le abitazioni delle frazioni a ridosso di Vado Ligure.
Da stamani, i cinque Canadair e i due elicotteri della Regione Liguria che hanno operato ieri sull’incendio hanno ripreso a volare. Il fronte di fuoco, che ieri sera raggiungeva i 4 chilometri, sta aumentando anche a causa del vento.
”La situazione e’ ancora di vera emergenza – ha detto il sindaco di Vado Ligure Attilio Caviglia, commentando il vasto incendio che da ore brucia il bosco attorno a Vado Ligure -. La speranza e’ che i mezzi aerei cosi’ come il lavoro incessante delle squadre di soccorso a terra possano contenere l’avanzare del fuoco che minaccia ancora molte abitazioni”.
Le fiamme, attive ormai da 24 ore, hanno bruciato oltre 200 ettari di bosco e hanno scollinato, raggiungendo le alture di Bergeggi e Spotorno. Sette mezzi aerei, cento volontari dell’antincendio boschivo, 50 vigili del fuoco provenienti da tutta la Liguria e dal Basso Piemonte e 15 agenti della forestale stanno lavorando al contenimento dell’incendio che da ore sta bruciando il bosco intorno a Vado Ligure, nel Savonese.
I fronti di fuoco sono sei, distanti tra loro e interessano tutte e due le vallate del Savonese. ”Se il vento non aumentera’ nelle prossime ore – ha detto Edoardo Mulattiero, dirigente dei Vigili del fuoco di Savona che sta coordinando gli interventi – spero di riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel”.