Inchiesta Enav, Iannilli: "Nel cda esponenti di tutti i partiti"

ROMA, 23 NOV – ''La nomina all'interno del Cda di Enav risponde a criteri di rigida lottizzazione'' che coinvolgeva esponenti di tutti i partiti. Lo afferma Marco Iannilli, il commercialista titolare della societa' Arc Trade in un interrogatorio davanti al pm Paolo Ielo avvenuto il 30 novembre scorso. L'indagato, in particolare, sostiene che attraverso Lorenzo Borgogni, il responsabile, autosospesosi, delle relazioni esterne di Finmeccanica, il colosso di piazza Montegrappa condizionava le nomine dei membri del Cda dell'ente di assistenza al volo.

'Lo faceva attraverso Borgogni – è detto nel verbale di interrogatorio – e i contatti politici di cui costui notoriamente disponeva. Peraltro, l'evidenza piu' eloquente di quanto dico e' la nomina di Martini alla presidenza di Enav: egli e' un uomo molto vicino a Borgogni ed a Matteoli che a loro volta sono tra loro vicini''.

''In particolare – aggiunge Iannilli parlando della lottizzazione – Gabellini ,chiamato il comunista, era espressione di un'area di sinistra; Piatti era espressione della Lega; Testa e Martini erano espressione di An; Floresta era espressione del Pdl mentre Pugliesi lo era dell'Udc''.

''Griselli e Vallone – aggiunge Iannilli – non so a cosa appartengono, in ogni caso Vallone mi pare riferibile al centrosinistra''. Parlando ancora dei rapporti all'interno del Cda, l'indagato sottolinea che ''Pugliesi odiava Griselli e Testa ed ha fatto di tutto, riuscendovi, per toglierli dal Cda di Enav''.

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