Inchiesta G8, Bertolaso:"15 mesi di massacro mediatico"

Roma – "Sconvolge la superficialità con cui si diffondono notizie che suonano come sentenze di condanna inappellabili, senza neanche far ricorso ad un minimo di verifica, e, soprattutto, senza tenere in alcuna considerazione i devastanti riflessi che io e la mia famiglia stiamo subendo da questi 15 mesi di massacro mediatico". E' quanto afferma in una nota l'ex capo della protezione civile, Guido Bertolaso, riferendosi alle ultime notizie sulla vicenda G8, seguita dalla procura di Perugia. "Apprendo – dichiara – come al solito dai media e mentre mi trovo ad Haiti come volontario per l'assistenza alla popolazione colpita dal terremoto, dell'esistenza di una nuova serie di non meglio precisate circostanze che riguarderebbero il mio coinvolgimento nella vicenda ormai nota come inchiesta G8". "Leggo – aggiunge Bertolaso – dalle pagine web dei principali siti d'informazione italiani che mi sarei fatto pagare la riparazione della Tv, la lavanderia, una vacanza in montagna e che mia figlia avrebbe ricevuto per qualche misterioso tramite un pagamento di 30mila euro, cifra che deduco sarebbe servita, forse, a corrompermi".

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