Inchiesta Grandi Eventi, Balducci rimane in carcere: negati i domiciliari

Angelo Balducci

Angelo Balducci utilizzava il proprio potere in cambio di favori. Lo dicono i giudici di Firenza che stanno conducendo uno dei filoni dell’inchiesta sui Grandi Eventi. Nell’ordinanza con cui il gip ha rigettato la messa ai domiciliari di Balducci (attualmente in carcere), si parla di “grave ipotesi di corruzione” e “messa a disposizione di se stesso, della propria carica e dei propri poteri, a volte illimitati, in cambio di utilità di vario genere o della promessa di utilità”, condotta di cui è stata “raggiunta la prova”.

Secondo il gip, “i singoli atti” di Balducci “possono anche essere formalmente ineccepibili, ma viziati dal vizio proprio dell’atto amministrativo dell’eccesso di potere. E spesso – continua il gip – ci si dimentica del valore immediatamente precettivo dell’articolo 97 della Costituzione”.

Il gip scrive che “basta leggere le trascrizioni delle intercettazioni, contestualizzandole, come con fatica si è cercato di fare da parte di investigatori e giudice, per rendersi conto di quanto poco reggano le tesi difensive. E ciò al di là dell’interpretazione minimale che la difesa cercherà di dare alla grave ipotesi di corruzione”.

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