Roma, citati a giudizio Balducci e Rinaldi per le piscine dei Mondiali di nuoto

Pubblicato il 4 Agosto 2010 - 15:34 OLTRE 6 MESI FA

Angelo Balducci

Per i presunti abusi edilizi che avrebbero scandito la realizzazione degli impianti sportivi, piscine e altre strutture, in occasione dei mondiali di nuoto del 2009, la Procura di Roma ha citato a giudizio 33 persone.

Tra queste Angelo Balducci, già presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, tuttora detenuto per la vicenda degli appalti G8, Claudio Rinaldi ex commissario straordinario per i mondiali di nuoto, Giovanni Malagò all’epoca presidente del comitato organizzatore dei mondiali.

Il processo comincerà il 5 aprile 2011. Abusivismo edilizio il reato contestato dai Pm Sergio Colaiocco e Delia Cardia. Tra gli imputati figurano Simone Rossetti, gestore del Salaria sport village, il centro di benessere citato in alcune intercettazioni sul caso G8 riguardanti la posizione di Guido Bertolaso, e l’architetto Angelo Zampolini, già direttore dei lavori del Salaria sport village nonché uno dei principali indagati nella più ampia inchiesta nei cosiddetti ”grandi eventi” finita al vaglio della Procura di Perugia in seguito al coinvolgimento dell’ex procuratore aggiunto di Roma Achille Toro.

Copia degli atti dell’inchiesta dei Pm romani sono stati trasmessi alla Procura regionale della Corte dei conti come dalla stessa richiesta del 9 luglio scorso. Nell’ambito dell’indagine di Piazzale Clodio sono finiti sotto sequestro una decina di strutture, circoli ed impianti sportivi, oggetto di lavori in occasione della competizione sportiva del 2009.

Tra le strutture finite sotto sequestro anche il circolo Acquaniene, già sottoposto alla stessa misura solo un anno fa.  Il ”carico urbanistico della struttura Acquaniene” sulla zona è alla base della iniziativa di sequestro della magistratura, il Gip Pavone, in particolare, afferma nel provvedimento che si tratta ”di un centro sportivo che esercita, in realtà un’attività commerciale altamente redditizia… ne consegue che l’opera non sia destinata alla soddisfazione dell’interesse pubblico” fermo restando il permanere dell’assenza di un titolo edilizio conforme alla normativa vigente. Dall’estate 2009 sono ancora sotto sequestro quattro circoli privati i cui lavori di ingrandimento, realizzati senza le previste autorizzazioni, che vanno ad incidere, in assenza dei necessari null’osta, in zone sottoposte a vincoli paesaggistici.

Tra questi il ”Salaria Sport Village”, il ”Flaminio Sporting Club”, il ”Reale Circolo Canottieri Tevere Remo” e il ”Gav-Nuova Natura”. Per quanto concerne gli altri undici impianti che, ad ottobre 2009, avevano chiesto la sanatoria al comune di Roma, ad oggi risulta che per sei (Antico Circolo del Tiro al volo, Agepi-Riserva del Macchione, Real Sport Village, Axa immobil sport-Eschilo1, Villa Flaminia e Cristo Re) il procedimento amministrativo di regolarizzazione e’ ancora in corso.