Inchiesta Sanità in Puglia, dai verbali i week end di Tarantini con D’Alema

Pubblicato il 27 Febbraio 2011 - 10:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dai rapporti di Giampaolo Tarantini con il centrosinistra pugliese fino alle dichiarazioni del governatore Nichi Vendola al pm. L’inchiesta sulla Sanità in Puglia ha prodotto oltre cinquemila pagine di intercettazioni e verbali, da cui oggi i principali quotidiani italiani riprendono stralci degli interrogatori di Tarantini e Vendola. Interrogato il 4 settembre 2009 dal pm Desiree Digeronimo, Tarantini racconta della vacanza con Massimo D’Alema quando era ministro degli Esteri, insieme all’amico Roberto De Santis.

”Ho conosciuto D’Alema in più occasioni, in particolar modo abbiamo fatto un weekend insieme”, dichiara. ”Io ero in barca con il dottor Francesco Maldarizzi, avevano organizzato questo week-end con D’Alema, con la sua barca, e Roberto De Santis con la barca di D’Alema. Andammo a Ponza”. ”Facemmo poi forse un altro weekend nel Salento, però non ricordo se ci trovammo per caso o fu organizzato”. Con De Santis, prosegue, ”ci vedevamo a Lecce, Bari, Roma, Milano. Siamo andati anche a New York, credo, abbiamo fatto un week-end insieme con D’Alema». Alla cena elettorale del 2007, continua Tarantini, ”D’Alema arrivò, credo, intorno alle 11, invece Michele Emiliano arrivò puntualissimo alla cena e andò via per ultimo”.

Quanto all’ex assessore alla Sanità, ”Era geloso, Alberto Tedesco di me. Forse voleva una escort anche lui, se me l’avesse chiesta gli avrei portato la D’Addario”. Dai documenti affiorano anche le parole di Vendola, ascoltato dallo stesso pm il 6 luglio 2009 come persona informata sui fatti. ”La scelta dell’assessore alla Sanità (Tedesco, ndr) mi ha tolto il sonno per diverse notti”, dichiara Vendola. In merito alle nomine nelle aziende sanitarie locali, ”Volevo impermeabilizzare per quello che era possibile le Asl”, spiega. ”Avevo un diffuso chiacchiericcio sulla permeabilità della Asl di Lecce, all’invasione della politica, e a quel punto mi sono orientato a cambiare la cosa”.

D’Alema, dopo la diffusione delle notizie, ha smentito ogni rapporto con l’imprenditore pugliese: “Ho già precisato più volte di non avere mai avuto rapporti di alcun genere con l’imprenditore Tarantini. Non ho organizzato con lui né gite, né viaggi, né cene. Se l’ho incontrato è stato, come già chiarito da me e da altri testimoni, in circostanze del tutto casuali’. E’ quanto sottolinea Massimo D’Alema, dopo la diffusione di nuovi stralci dei verbali di Tarantini nell’ambito dell’inchiesta pugliese sulla sanità. ”Per quanto riguarda lo scandalo della sanità pugliese – prosegue il presidente del Copasir – da un’enorme mole di indagini e intercettazioni risulta che io sono totalmente estraneo a nomine, appalti e altre cose del genere”.