Inchiesta trans: difesa maresciallo Testini, atti a Roma assurdo interrogatorio a Bari

Il pusher morto Cafasso

Ferma presa di posizione dell’avv. Valerio Spiegarelli, difensore del maresciallo dei carabinieri Nicola Testini coinvolto nell’inchiesta Marrazzo. «E’ assurdo – ha detto- che l’interrogatorio di garanzia si svolga a Bari: qui né io né il gip del tribunale barese abbiamo a disposizione uno straccio di carta oltre all’ ordinanza di custodia cautelare». Così, prima di entrare in carcere, l’avv. Spigarelli,  ha  criticato la decisione della magistratura della capitale di far svolgere nel carcere barese, per rogatoria, l’interrogatorio del maresciallo dei carabinieri accusato dell’omicidio del pusher Gianguerino Cafasso.

Secondo l’accusa, il militare avrebbe fornito allo spacciatore un mix letale di sostanze stupefacenti. «Risponderemo a tutte le domande a cui potremo rispondere – ha spiegato Spigarelli – alle altre non risponderemo perché non conosciamo ancora gli atti dell’indagine. L’interrogatorio sarà utile per dimostrare le più macroscopiche questioni, in base alle quali ribadiamo che Testini non ha ucciso nessuno, e questo é evidente».

L’interrogatorio sarà condotto dal gip del tribunale di Bari Sergio Di Paola. L’indagine nella quale è coinvolto il maresciallo dei carabinieri Testini, che è pugliese ed è stato arrestato nella sua casa di Adelfia (Bari) il 29 marzo scorso, riguarda i rapporti tra il pusher Cafasso e i quattro carabinieri ritenuti infedeli, accusati del tentato ricatto ai danni dell’ex governatore del Lazio Piero Marrazzo ripreso con un video con un trans.

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