Bari, inchiesta sanità: richiesta di revoca dei domiciliari per “lady Asl”

Lea Cosentino

Una nuova richiesta per la revoca degli arresti domiciliari alla quale è sottoposta dallo scorso 14 gennaio è stata avanzata dalla difesa dell’ex direttore generale  dell’Asl di Bari Lea Cosentino, accusata di peculato e falso in una delle inchieste baresi sulla sanità in Puglia.

L’avvocato Francesca Conte ha presentato al Tribunale del riesame di Bari un’istanza nella quale afferma che i fatti contestati relativi alla cosiddetta ‘spy story’ (la bonifica di suoi uffici dalle microspie piazzate dalla Procura disposta da Lady Asl con 72 mila euro di fondi pubblici) sarebbero successivi alla delibera di pagamento dell’ente.

Nuova documentazione è stata depositata anche in riferimento alle presunte irregolarità commesse nella selezione pubblica per conferire l’incarico quinquennale di direttore medico della struttura complessa di Allergologia e immunologia clinica dell’Ospedale di Altamura (in provincia di Bari).

Per il legale, infine, non sussisterebbero più le esigenze cautelari essendo passato diverso tempo dai fatti contestati e dal periodo in cui Cosentino ricopriva l’incarico manageriale.

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