Alberto Lupinetti morto in un incidente stradale a Bussana (frazione di Sanremo) Alberto Lupinetti morto in un incidente stradale a Bussana (frazione di Sanremo)

Incidente a Ivrea, scontro frontale tra due auto: quattro donne ferite

Brutto incidente automobilistico a Ivrea, frontale tra due vettura con ben quattro donne ferite.

Incidente a Ivrea dove c’è stato uno scontro frontale tra due auto con ben quattro donne ferite.

Come scrive Davide Petrizzelli su torinotoday.it, l’incidente sarebbe avvenuto sotto un autentico nubifragio sulla statale 26, a Ivrea, all’altezza dello svincolo San Bernardo.

Come prosegue torinotoday.it, si sarebbero scontrate  una Lancia Musa e una Peugeot 206 station wagon.

Tre ferite sarebbero state a bordo della prima auto mentre la quarta sarebbe stata al volante della seconda vettura.

Come spiega torinotoday.it, nessuna delle quattro donne sarebbe in pericolo di vita ma ci sarebbe una più grave delle altre. 

La ferita più grave sarebbe stata trasportata in elicottero all’ospedale Cto di Torino mentre le altre tre sarebbero state trasportate nelle   strutture ospedaliere di Ivrea, Chivasso e Cirié.

La statale 26 sarebbe stata chiusa al traffico per permettere il soccorso dei feriti, la rimozione delle auto e le indagini da parte delle forze dell’ordine che devono ricostruire le dinamiche dell’incidente.

Come conclude torinotoday.it, i carabinieri si sarebbero occupati della viabilità mentre i vigili del fuoco sarebbero stati preziosi nella rimozione delle vetture incidentate.

Altre news sulla città, niente Carnevale… 

La Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea:

“preso atto dell’evolversi della crisi sanitaria globale e delle relative limitazioni rese necessarie dall’epidemia covid, conferma in via definitiva la cancellazione dell’edizione 2021 del carnevale”.

Ivrea perde quindi la sua manifestazione regina: non era mai successo prima se non a causa della guerra.

    “La natura e le caratteristiche dello Storico Carnevale di Ivrea non consentono di immaginare un’edizione limitata, nel rispetto doveroso e responsabile delle normative vigenti, al punto da essere profondamente e irrimediabilmente snaturata”.

La scelta, per la Fondazione, è un segnale di rispetto all’integrità della manifestazione, delle figure storiche che la animano, dei tanti volontari, degli aranceri, di tutte le persone coinvolte e delle migliaia di visitatori. (fonti ANSA e Torino Today).

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