Doveva sposarsi a marzo Hutu Parasheva, da tutti conosciuta col nome di Paola. La donna, 56 anni, originaria della Romania e da circa 10 in Italia, è rimasta vittima di un terribile incidente sulla A4, all’altezza di Trieste. Un’auto che procedeva a 160 km contromano l’ha travolta in pieno, uccidendola sul colpo.
Il dramma si è consumato sabato 5 febbraio: Paola, che da circa un anno lavorava come operaia alla De Longhi di Treviso, si trovava al volante della sua Renault Clio e si stava recando a Trieste dove avrebbe trascorso il fine settimana a casa del compagno.
Purtroppo però ha incontrato sul suo cammino quella folle vettura, che sfrecciava contromano sulla sua stessa autostrada: l’impatto è stato fatale.
Paola uccisa da un’auto contromano sulla A4, la disperazione del compagno
Inconsolabile è Sergio Cottoloni, il compagno di Paola, che in una intervista al Corriere della Sera, racconta del loro sogno d’amore infranto.
“Veniva da me ogni fine settimana e per me era tutto, anche da un punto di vista pratico – racconta l’uomo – Con la Sla che mi ha colpito più o meno due anni fa, era diventata il mio punto di riferimento, la persona che mi aiutava a fare le cose che per una persona sono assolutamente normali ma che per me, invece, rappresentano una montagna da scalare: lavarmi il viso alla mattina, pulire la caffettiera, tenere ferma la tazza del latte, vestirmi”.
“Avevamo intenzione di sposarci – aggiunge disperato – la data sarebbe arrivata presto, il giorno di S. Giuseppe, il 19 marzo. Avevamo anche programmato di spedire le partecipazioni alle nozze, lo avremo fatto il giorno di San Valentino. Adesso non c’è più nulla. Nulla”.
Paola uccisa da un’auto contromano sulla A4: in carcere un 49enne
Alla guida dell’auto che ha travolto e ucciso Paola c’era un 49enne originario di Capodistria. L’uomo è stato arrestato per omicidio stradale e il gip di Trieste gli ha convalidato la misura cautelare.
Al momento è piantonato in ospedale a Trieste, dove è stato portato in seguito all’incidente e sottoposto ad accertamenti psichiatrici.
I suoi avvocati non escludono un ricorso al tribunale del Riesame per ottenere che il 49enne trascorra il periodo di carcerazione preventiva all’interno di una struttura sanitaria: un consulente di parte sarà nominato per valutare le sue condizioni mentali.