Incidente sulla A4, si ribalta furgone con giovani atleti del Bulé Bellinzago Calcio: muore un 12enne

Tragedia sulla A4, in direzione Torino: un furgone che trasportava giovanissimi calciatori di ritorno da una trasferta in Versilia, si è ribaltato. Leo Barzaletti aveva 12 anni, feriti altri quattro.

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Giugno 2022 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA
Incidente sulla A4, si ribalta furgone con giovani atleti del Bulé Bellinzago Calcio: muore un 12enne

Incidente sulla A4, si ribalta furgone con giovani atleti del Bulé Bellinzago Calcio: muore un 12enne (Foto Archivio Ansa)

Tragico incidente sull’autostrada A4, in direzione Torino: un furgone si è ribaltato poco dopo il casello di Marcallo-Mesero, in territorio lombardo. Il mezzo trasportava alcuni atleti di una società sportiva giovanile. 

Il bilancio è drammatico: un ragazzo di appena 12 anni è stato ricoverato in gravissime condizioni nel Reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore a Novara, è morto nella notte. Altri quattro feriti sono stati trasportato all’ospedale di Magenta. 

Incidente A4, la ricostruzione e i soccorsi

Accertamenti sono in corso da parte della Polizia Stradale di Novara Est, cui spetta la competenza nella tratta autostradale Milano-Torino, intervenuta sul posto. 

Per cause ancora da chiarire il furgone, che trasportava calciatori e accompagnatori del Bulè Bellinzago di ritorno dalla Versilia, dove la squadra aveva preso parte ad un torneo, si è ribaltato durante il viaggio. Secondo i primi accertamenti sarebbe scoppiata una gomma del mezzo: per questo il conducente ne ha perso il controllo. 

Sul luogo del sinistro, assieme agli agenti della Polstrada sono intervenuti l’elisoccorso e due ambulanze oltre ai Vigili del fuoco di Milano. 

Leo Balzaretti aveva 12 anni

La giovane vittima si chiamava Leo Balzaretti e stava festeggiando il suo compleanno in trasferta con i compagni di squadra.

“Leo giocava con noi da due anni, era un difensore”, racconta a Repubblica il presidente della società sportiva Luigi Blasi. “Era contentissimo di poter festeggiare il suo compleanno con la squadra e il padre era felice di accompagnarlo”.

“Appena abbiamo saputo ci siamo precipitati in ospedale, speravamo di ricevere almeno una speranza, ma quando siamo arrivati, Leo non c’era già più”.