Estate segnata dalle morti in montagna, tanti caduti nei dirupi perché in cerca di funghi

Pubblicato il 29 Agosto 2010 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA

I funghi uccidono ma non solo se sono velenosi. Questa estate verrà tra l’altro ricordata per le tante, troppe persone che sono morte cadendo in dirupi o in scarpate mentre facevano una passeggiata in località di montagna in cerca di funghi. L’ultimo, in ordine di tempo, è un uomo che ha perso la vita domenica 29 agosto, intorno alle 7, nei boschi della Val Bomino, nel territorio comunale di Gerola Alta (Sondrio), dove soltanto due giorni fa era morta un’altra cercatrice di funghi e la cognata che era con lei era rimasta gravemente ferita in una rovinosa caduta.

Anche sabato un incidente in montagna aveva fatto registrare un’altra vittima: una cercatrice di funghi di 65 anni era scivolata in un dirupo ed era morta dopo un volo di 40 metri nei boschi di Bema in Valtellina. E il giorno prima, nella stesa zona, era morto un altro fungaiolo, Angelo Brocchi, di 56 anni, residente in zona.

Il 27 agosto invece era stata la volta di Rosalba Amaranti, 85 anni, morta cadendo in un bosco in Alto Adige mentre faceva una passeggiata per cercare i funghi. Nello stesso giorno un altro fungaiolo di 36 anni era morto a Valgoglio (Bergamo), in alta Valle Seriana, scivolando in una scarpata. In poco più di 10 giorni quasi una ventina di persone che ha perso la vita o è rimasta ferita cadendo mentre era in cerca di funghi; le regioni nelle quali si registra il maggior numero di incidenti sono il Trentino, la Lombardia e il Piemonte.

A fine luglio è morto un cercatore di funghi di 51 anni anche sulle Alpi Apuane, mentre cercava funghi nei boschi di Bergiola, nel comune di Carrara: l’uomo, un geologo di Massa, avrebbe perso l’equilibrio nell’attraversare un prato ripidissimo al di sopra di un dirupo. E a metà luglio, sempre in Toscana, erano state due le vittime, due amici della provincia di Cesena, precipitate vicino alla cascata del Pescino sul versante toscano del monte Falco, nel comprensorio del Falterona.

E sempre un cesenate è morto il 27 luglio scorso sull’Alto Appennino tosco-romagnolo cadendo in un burrone mentre cercava funghi. L’alto numero di morti e feriti ha fatto lanciare un appello alla prudenza da parte del personale del Soccorso Alpino ai cercatori di funghi. ”Nelle escursioni si devono calzare scarpe adatte al terreno – raccomanda Pietro Bartolini, capo stazione del Soccorso Alpino di Morbegno – e quando si va nei boschi è bene essere almeno in due”.