India. Rapiti Bosusco e Colangelo: ultimatum a domani sera. 13 richieste

BHUBANESWAR, 19 MAR – I maoisti hanno annunciato oggi un cessate il fuoco unilaterale in Orissa e designato tre mediatori nel rapimento di Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, spostando a domani sera l’ultimatum per il rilascio degli italiani a domani sera. Lo riferiscono fonti locali.

Nel messaggio, ha detto all’ANSA la fonte giornalistica che ha avuto conferma del contenuto dal governo, i maoisti annunciano un cessate il fuoco unilaterale e rivolgono un appello ai guerriglieri che operano negli Stati indiani confinanti con l’Orissa a non usare violenza. Circa i mediatori, si e’ infine appreso, sono tre: Narayan Sanyal, leader maoista in carcere nello Stato di Jharkhand; Dandapani Mohanty, gia’ nel ruolo in un sequestro del 2001, e Biswapriya Kanungo, avvocato ed attivista per i diritti umani.

Qui di seguito le richieste dei guerriglieri, secondo quanto riportato dal quotidiano Hindustantimes:

1) Le tribu’ non sono merce per i turisti e le aree tribali non sono fatte per il turismo. Il governo statale deve annunciarlo chiaramente e deve arrestare e punire chi viola certe regole.

2) Fermare l’operazione ‘Green Hunt’ (l’offensiva lanciata alla fine del 2009 dalle truppe governative contro le postazioni dei maoisti in cinque Stati, tra cui l’Orissa). Smantellare immediatamente tutti i posti di polizia, tranne le stazioni gia’ esistenti. Creare un’atmosfera favorevole al dialogo sui problemi della popolazione.

3) Ritirare l’interdizione del Partito comunista indiano (maoista) e di tutte le altre organizzazioni del popolo.

4) Arrestare e processare i funzionari di polizia per aver violentato e ucciso Lalit Dehuri, Junesh Badarlat, Pradip Majhi. Rilasciare e senza condizioni Arati Majhi.

5) Rilasciare Ashutosh, Kamalakanta Sethi, Sujata, Kishore Jena, Pratap e Majulata arrestati nel caso Nayagarh.

6) Stop all’arresto di persone gia’ rilasciate in seguito a sentenze dei tribunali. A questo proposito liberare Subhashri Das e Lalit, che sono stati arrestati dopo che il loro rilascio era stato stabilito da un tribunale.

7) Rilascio di tutti i prigionieri politici innocenti tra cui Shatrughan Biswal, Uttam, Shekarh, Sudarshan Mandal, Ramesh Nayak, Lata, Bijal, Ratna, Gajapati, Kandhamal, Ganjam, Nayagarh, Sambalpur, Mayurbhanj e Keonjhar.

8) Non demolire lo statuto speciale delle tribu’, tra cui quelle di Kotia, Konda Dora, Acha Kui, Gauda Kui, Kumbhara Kui, Sahara, Odia Kanda e Khaira. Garantire lo stesso statuto speciale a quelle tribu’ che ne sono ancora prive.

9) Fornire acqua potabile a tutti i villaggi dell’Orissa, irrigazione a tutte le terre, strutture mediche e ospedaliere gratuite. Fornire istruzione gratis a tutti gli studenti fino alle superiori.

10) Stop alle operazioni di polizia ai danni dei movimenti contro la requisizione della terra tra cui quelli nelle zone di Posco-Kalinga Nagar-Vedanta.

11) Liberare i leader dei movimenti contro la requisizione della terra come Gananath Patra e lasciare cadere le accuse contro le persone che hanno partecipato ai movimenti per la terra di Mandrabaku, Nedingpadar, Gudari e Narayanpatna. 12) Aprire un’inchiesta indipendente sulla resa forzata e la detenzione illegale di maoisti. 13) Soddisfare tutte le richieste gia’ concordate per il rilascio del funzionario del fisco di Malkangir, in ostaggio da febbraio dell’anno scorso.

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