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Indice Rt nazionale scende a 1.08, ma dieci Regioni ancora a rischio alto: quali sono

Indice Rt nazionale scende a 1.08, ma dieci Regioni sono ancora a rischio alto: quali sono.

Nel periodo 4-17 novembre 2020, l’indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1.08. Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1.25 nella maggior parte delle Regioni italiane. In 4 Regioni l’indice Rt è inferiore a 1, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. 

Questa settimana si osserva per la prima volta in varie settimane una diminuzione nell’incidenza dei casi a livello nazionale negli ultimi 14 giorni. 706.27 per 100,000 abitanti nel periodo 9/11/2020-22/11/2020 contro 732,6 per 100,000 abitanti nel periodo 2/11/2020-15/11/2020, sebbene questa rimanga “a livelli molto alti”. 

L’incidenza rimane tuttavia ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile. Pertanto sarà necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori di 1 consentendo una rapida diminuzione nel numero di nuovo casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri. Rimane inoltre elevato il numero di Regioni che sono state classificate a rischio alto e/o equiparate a rischio alto. 

Iss: 10 regioni ancora a rischio alto

Malgrado il rallentamento dell’epidemia 10 Regioni sono ancora “classificate a rischio Alto di una trasmissione di coronavirus”. Si tratta di Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Fvg, Lombardia, Bolzano, Puglia, Sardegna e Toscana, cui si aggiunge la Calabria, giudicata “non valutabile” e quindi equiparata a rischio alto”.

Di queste dieci, 9 sono state classificate a rischio Alto e/o equiparate a rischio Alto per 3 o più settimane consecutive. Questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale.

Delle 10 Regioni a rischio Alto o ad esso equiparate, 5 presentano una trasmissibilità calcolata al 4 novembre compatibile con uno scenario di trasmissione 2 e le 5 restanti hanno uno scenario di tipo 1 tranne in un caso in cui tale classificazione non è considerata affidabile per incompletezza dei dati.

Le rimanenti Regioni sono classificate a rischio moderato di cui 7 con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Inoltre presentano una trasmissibilità calcolata al 4 novembre compatibile con uno scenario di trasmissione 2 in due di queste e con uno scenario di tipo 1 per la rimanente.

Data la trasmissibilità e la probabilità elevata di un imminente passaggio alla classificazione di rischio alto, sottolinea il report, “si raccomanda alle autorità sanitarie delle 7 Regioni con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese di valutare la opportunità di adottare, anche a livello sub-regionale, ulteriori misure di mitigazione previste per il proprio livello di rischio. (fonti: ANSA, AGI)

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