Ingroia, dal Guatemala… ad Aosta. Csm: può fare il giudice solo dove non si è candidato

ROMA, 21 MAR – Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, dal Guatemala ad Aosta: la parabola di Antonio Ingroia, ex procuratore aggiunto di Palermo lo porta all’estremo nord-ovest d’Italia: nell’unica regione dove per legge può esercitare le funzioni di giudice perché solo in Valle d’Aosta non si è candidato alle ultime elezioni politiche con la sua lista Rivoluzione Civile (Rifondazione+Pdci+Verdi+Idv+Arancioni=2%).

La terza commissione del Csm ha deliberato (con due astensioni e un assente) di proporre al Plenum la ricollocazione in ruolo dell’ex pm di Palermo Ingroia, con funzioni di giudice, al tribunale di Aosta, unica sede d’Italia nella quale non è stato candidato.

La decisione – spiega una nota del Csm- ”è stata presa nel rispetto del divieto previsto dall’articolo 8 del DPR 30 marzo 1957 n. 361 che prevede che i magistrati candidati e non eletti «non posso esercitare per un periodo di cinque anni le loro funzioni nella circoscrizione nel cui ambito si sono svolte le elezioni»”.

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