Inps sospende pensione a Soriano Ceccanti: “Invalido, ma viaggia troppo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Luglio 2013 - 22:56 OLTRE 6 MESI FA
Inps sospende pensione a Soriano Ceccanti: "Invalido, ma viaggia troppo"

Inps sospende pensione a Soriano Ceccanti: “Invalido, ma viaggia troppo”

PISA – E’ invalido al 100%, ma passava troppo in viaggio. Questa la motivazione con cui l‘Inps, insospettita dai lunghi soggiorni in Marocco, ha sospeso la pensione di invalidità a Soriano Ceccanti. Non si tratta di un caso di falso invalido scoperto, ma di un vero invalido privato della pensione perché “passa troppo tempo all’estero” nonostante abbia la residenza in Italia.

A raccontare la storia è Adriano Sofri, nella sua rubrica Piccola posta pubblicata sul quotidiano Il Foglio. Ceccanti è un amico di Sofri ed è costretto su una carrozzella dal Capodanno 1969, scrive il giornalista, ”quando, sedicenne, fu colpito da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine durante una manifestazione”.

L’articolo prosegue sostenendo che il disabile al 100% trascorre da tempo per ragioni personali lunghi soggiorni in Marocco, pur mantenendo la residenza in Italia e a Pisa. Ma una funzionaria dell’Inps avrebbe precisato a Ceccanti, che chiedeva spiegazioni sulla mancata erogazione dell’assegno, che la ”pensione viene sospesa quando uno soggiorna all’estero per più di un mese”.

Anche il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, è intervenuto sulla questione affermando che la sospensione della pensione di invalidità è avvenuta con ”motivazioni che, da quello che è dato sapere, paiono abnormi: sono sinceramente sbalordito e spero proprio che la vicenda si risolva con urgenza”.

Filippeschi ha anche ringraziato Sofri per avere reso pubblica la disavventura di Ceccanti e ai dirigenti dell’Inps ha chiesto ”di non aggiungere allo svantaggio di Soriano un’assurda penalizzazione: parlerò con l’interessato e poi prenderò contatto con l’Inps per chiedere notizie e sollecitare la soluzione del problema”.

Amara invece la riflessione conclusiva dell’articolo di Sofri:

“Avevo, e conto di avere ancora, dell’Inps pisano tutt’altra opinione. Per non dovermi convincere che un disabile al 100 per cento che insista ad avere la sua vita non sia visto di buon occhio”.