Dalle indagini compiute dalla Guardia di Finanza finora sarebbe emerso che i presunti insegnanti indagati, utilizzando documenti materialmente falsificati, avrebbero scavalcato gli aventi diritto nelle graduatorie per l’assegnazione di incarichi di supplenza per poi maturare indebiti punteggi allo scopo di ottenere, l’assunzione in ruolo presso gli istituti scolastici.
In particolare, gli investigatori hanno denunciato per truffa ai danni dello Stato ulteriori 15 docenti di sostegno, per aver autocertificato il conseguimento di diplomi di laurea e di titoli di specializzazione risultati essere materialmente falsi.