Intercity fermo nelle campagne di Caserta per un guasto al locomotore: 200 a bordo Intercity fermo nelle campagne di Caserta per un guasto al locomotore: 200 a bordo

Intercity fermo nelle campagne di Caserta per un guasto al locomotore: 200 a bordo

Intercity fermo nelle campagne di Caserta per un guasto al locomotore: 200 a bordo
Intercity fermo nelle campagne di Caserta per un guasto al locomotore: 200 a bordo

CASERTA – Ancora un viaggio da incubo sulle ferrovie italiane. A farne le spese, questa volta, sono i passeggeri dell’Intercity 724 di Trenitalia, partito da Siracusa e diretto a Roma: il treno si è fermato intorno alle 20.30 di martedì 11 settembre nelle campagne della provincia di Caserta per un guasto al locomotore.

A bordo c’erano circa duecento passeggeri. Il guasto si è verificato tra le stazioni di Falciano e Sessa Aurunca. Trenitalia ha quindi fatto sapere che era subito partito un locomotore sostitutivo, per agganciare il convoglio e proseguire il viaggio il più presto possibile. Convoglio giunto a destinazione solo a mezzanotte inoltrata.

Il treno sarà quindi trainato nella stazione di Sessa Aurunca. Qui dovrebbe avvenire il trasbordo dei circa 200 passeggeri su un altro Intercity che proseguirà verso la capitale. “Abbiamo aspettato più di tre ore e mezzo che ci venissero a prestare soccorso e a far ripartire: siamo stati al buio, in mezzo al nulla, senza elettricità, nessuno ha provveduto a far arrivare nemmeno un po’ d’acqua e qui ci sono molti bambini, donne, persone anziane, non potevamo nemmeno scendere né aprire un finestrino”, ha detto Enrico Giuffrida uno dei passeggeri.

“Siamo in treno da questa mattina, io sono partito da Catania e dovevo arrivare a Roma alle venti e trenta per andare a Udine per l’inizio delle scuole perché sono un insegnante, anche se precario: siamo tutti molto stanchi, questo viaggio è un inferno, e non è ancora finito”, ha aggiunto Giuffrida sostenuto da altre voci di protesta.

Venerdì scorso era stato un guasto alla linea elettrica sull’alta velocità Roma-Firenze a scatenare il caos, con passeggeri sul piede di guerra e treni in ritardo fino a 240 minuti in tutta Italia. Un inconveniente che ha creato disagi dalle 15.50 di venerdì 7 settembre, e che è andato peggiorando nel corso del pomeriggio.

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