Internet. “Boom di siti antisemiti”, la polizia postale lancia l’allarme

Sempre più siti antisemiti su internet. A lanciare l’allarme, con un’intervista rilasciata a “KlausCondicio” in onda su YouTube, è  Sergio Staro, dirigente della Polizia postale e delle comunicazioni.

«Gli investigatori di tutta Europa stanno sviluppando un monitoraggio e una serie di sinergie e di rapporti con le polizie di altri paesi per adottare provvedimenti. Va detto che con alcuni si lavora meglio mentre con altri i rapporti devono essere perfezionati. Tuttavia anche se i siti sono in italiano, spesso sono allocati in altre nazioni quindi benche’ la nostra segnalazione arrivi puntuale, sta poi alle autorità straniere intervenire ed eventualmente oscurarli».

In particolare, Germania, Francia e Inghilterra si stanno mobilitando attivamente per la censura di siti antisemiti, nella convinzione che l’azione dei gruppi neonazisti sia forte soprattutto sui più giovani, «target che maggiormente usa questo strumento e a cui arrivano, per cosi dire, anche questo genere di contenuti. I più giovani sono particolarmente vulnerabili e non necessariamente dotati di un filtro di conoscenza storica per filtrare un certo tipo di informazioni. Per questo è necessario intervenire e arginare il fenomeno».

Un esempio? «Esperti della Polizia delle comunicazioni vanno a promuovere e ad effettuare incontri informativi all’interno delle scuole medie e superiori dove c’è una fascia di utenza massiccia di internet, che potrebbe diventare vittima di determinati crimini commessi attraverso il web».

Gestione cookie