Invalsi: alle scuole medie si va meglio in matematica. Male invece con la geometria

ROMA, 27 LUG – I quattordicenni sono migliorati in matematica – anche se la geometria li mette ancora piuttosto in difficolta' – ma restano forti differenze territoriali, con un Nord che mostra ottime performance e un Sud che, con la sola eccezione di Abruzzo, Molise e Basilicata, arranca. E' quanto emerge dall'analisi dei risultati (riferiti a classi-campione) della Prova nazionale Invalsi che si e' svolta lo scorso 20 giugno all'interno dell'esame di terza media.

Per l'edizione 2010-11 si e' ritenuto opportuno invertire l'ordine di svolgimento delle due parti della Prova, partendo dalla Matematica e facendo svolgere dopo una pausa di almeno 15 minuti la prova di Italiano, allungando di mezz'ora il tempo totale a disposizione dei ragazzi per ciascuna prova, e gli esiti – constata l'Invalsi – paiono confermare l'opportunita' di questa scelta: si e', infatti, registrata una sensibile riduzione delle mancate risposte e sono aumentate le risposte corrette.

Tuttavia – fa notare l'Invalsi – emerge anche quest'anno una quota considerevole di allievi che non riescono a conseguire una votazione sufficiente (12,1%) che, grosso modo, corrisponde alla quota di allievi che concludono il primo anno delle superiori con un ''debito'' in almeno una materia. Il dato positivo che emerge nella Prova nazionale 2011 rispetto all'edizione del 2010 e', invece, l'incoraggiante aumento (circa del 10%) delle eccellenze, ossia di coloro ai quali nella Prova nazionale viene assegnata la votazione finale 9 oppure 10.

I risultati della prova di Italiano sono abbastanza diversificati tra le regioni. Da un lato quelle dell'Italia centro-settentrionale conseguono risultati significativamente superiori alla media nazionale e dall'altro, a eccezione dell'Abruzzo che ottiene risultati significativamente superiori alla media nazionale e della Basilicata e della Sardegna che conseguono risultati in linea con l'intero Paese, tutte le altre regioni del Mezzogiorno mostrano risultati significativamente piu' bassi delle altre regioni con punte di circa 7 punti percentuali rispetto alla media nazionale, come nel caso della Campania e del Molise e di oltre 14 punti rispetto alle regioni con punteggi medi piu' elevati.

Dall'esame degli esiti della prova di Matematica emerge addirittura un'Italia a tre velocita'. Da un lato il Nord del Paese in cui tutte le regioni, nessuna esclusa, conseguono risultati significativamente al di sopra della media nazionale. Le regioni del Centro conseguono anch'esse, con la sola eccezione del Lazio, risultati statisticamente piu' elevati di quelli nazionali. Tuttavia, il Centro, inteso come area geografica, ottiene risultati significativamente piu' bassi del Nord-Ovest e del Nord-Est. Con la sola eccezione dell'Abruzzo, del Molise e della Basilicata, tutte le regioni del Mezzogiorno ottengono risultati significativamente piu' bassi della media nazionale.

Suscita inoltre una certa preoccupazione – osserva l'Invalsi- il risultato di tre grandi regioni del Mezzogiorno (Campania, Calabria e Sicilia) il cui punteggio medio in matematica risulta essere di 12-13 punti percentuali, pari a poco meno di un quarto del risultato medio nazionale, inferiore a quello delle regioni con i migliori risultati (Veneto e Friuli-Venezia Giulia).

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