Ischia. Divieto di dimora al vigile urbano che sequestrò "Le iene"

ISCHIA (NAPOLI), 31 OTT – Divieto di dimora a Barano d'Ischia (Napoli) per il comandante della polizia municipale Ottavio Di Meglio coinvolto nel ''sequestro'' della troupe delle Iene nel novembre del 2010. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Napoli che oggi si e' pronunciato sul ricorso presentato dalla difesa del comandante arrestato lo scorso 19 ottobre con le accuse di sequestro di persona, calunnia e falso ideologico.

Il Riesame ha riformato l'ordinanza del gip Marcella Suma e disposto per il comandante della polizia municipale il ''divieto di dimora'' nel Comune di residenza. Di Meglio – che, tra l'altro, e' stato iscritto all'Ordine degli Avvocati di Napoli – soggiornera' quindi a casa di un fratello, che risiede in un altro Comune dell'isola.

A far scattare l'arresto, e poi i domiciliari, fu lo scontro che nel novembre del 2010 il comandante Di Meglio ebbe con una troupe delle Iene, recatasi sull'isola per intervistarlo in merito ai casi di mobbing denunciati da due tenenti, Stanziola e Lombardi. I due ufficiali raccontarono la loro vicenda alle Iene.

Dopo l'incidente con il comandante, le Iene vennero denunciate con un rapporto presentato all'autorita' giudiziaria stilato proprio da Di Meglio. Il documento fu sottoscritto da due sottoposti, oggi coindagati col comandante, accusati di sequestro di persona, calunnia e falso ideologico.

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