Ischia, l’istruttore si era tolto le bombole per cercare di salvare la piccola Lara

Ischia, l'istruttore si era tolto le bombole per cercare di salvare la piccola Lara
Ischia, l’istruttore si era tolto le bombole per cercare di salvare la piccola Lara

ISCHIA – Si era tolto le bombole per provare a salvare la piccola Lara, ma non è servito a nulla. È stato recuperato alle 11.30 di lunedì il corpo di Lara Scamardella, la 13enne morta insieme al suo istruttore Antonio Emanato, nei fondali della Secca delle Formiche tra Ischia e Vivara. Il recupero è stato effettuato dagli speleosub dei vigili del fuoco. Il corpo, riportato a galla assicurato con alcuni cavi, è stato portato in porto ad ischia, riconosciuto da familiari giunti sull’isola e ispezionato esternamente dal medico legale.

Lara Scamardella è stata individuata in una piccola cavità sottomarina, al suo fianco anche le bombole d’aria di cui l’altra vittima deve essersi liberato nel tentativo disperato di risalire a galla, dopo aver provato a salvare la giovane sub. Si cerca una piccola telecamera GoPro, che potrebbe aver registrato quanto accaduto.

All’alba di stamattina erano riprese le attività del nucleo speleosub dei vigili del fuoco, con il supporto dell’Ans Diving di Ischia e il coordinamento della guardia costiera di Ischia. Si sta ora provvedendo alle operazioni preliminari per il recupero, comprensive di sopralluogo e rilievi nel sito di immersione e, soprattutto, di una ricognizione del percorso da effettuare all’interno del grottino, una cavità insidiosa e che i sub esperti considerano sconsigliabile da esplorare, a prescindere dalle condizioni meteomarine, che dunque non avrebbero inciso sull’accaduto.

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